Da un po’ di tempo seguo il mercato delle energie rinnovabili e credo è il momento di passare alle nuove tecnologie rinnovabili per dare un drastico cambiamento a questo mondo sempre più inquinato.
Gli investimenti che riguardano la transizione energetica hanno superato 500 miliardi di dollari (Bloomberg) e sono cresciute del 12% rispetto all’anno precedente. Famiglie, aziende ma soprattutto i governi mondiali hanno investito 150 miliardi sulle tecnologie rinnovabili e credo sia un segnale che conferma il trend legato alle borse, infatti sul Nyse c’è stato un Etf che raggruppa le società che lavorano negli impianti fotovoltaici che ha registrato una crescita del 25% nel 2020.
Il mondo delle tecnologie rinnovabili sta avendo una spinta importante dal mondo degli investimenti perché ormai i governi mondiali hanno deciso che da qui al 2030/2040 devono essere eliminati i combustibili inquinanti e ridurre al minimo la produzione di Co2 per salvaguardare il pianeta.
Nel 2020 è tornato il tema sull’idrogeno come tecnologia emergente infatti ho fatto alcune ricerche e i dati dicono che i produttori di tecnologie rinnovabili e distributori sono sotto pressione nonostante la pandemia mondiale, per il 2021 sono previsti 160 Gw di nuovi impianti nel mondo aumentando la produzione rispetto agli anni precedenti.
Da due anni il mondo delle tecnologie rinnovabili è diventata una mia passione così attraverso la conoscenza di ingegneri, tecnici installatori e produttori ho fatto una classifica personale su alcuni brand come per esempio produttori di pannelli solari, batterie d’accumulo, inverter e ottimizzatori di potenza.
Pannelli solari | Sunpower, Panasonic, Sharp |
Batterie d’accumulo | Sonnen, Tesla, Varta, Solaredge |
Inverter | ABB, Solaredge, Fronius, Zucchetti |
Ottimizzatori | Solaredge, Tigo |
Vorrei sottolineare che le tecnologie rinnovabili sono cambiate, la digitalizzazione con i provider organizzati e strutturati per offrire al mercato servizi sviluppati per una corretta gestione degli impianti fotovoltaici, creando prodotti sofisticati rispetto a diversi anni fa.
Io amo i droni e forse molti non lo sanno però si possono applicare per effettuare termografie sull’impianto in poco tempo, le stesse analisi fatte da una persona richiederebbero giorni invece di ore.
I droni sono applicabili alle tecnologie rinnovabili perché ottimizzano la raccolta dati e analizzano eventuali problemi sull’impianto inoltre forniscono report precisi con indicazioni su posizione del componente che presenta anomalie.
Tutte queste nuove tecnologie vogliono dare delle risposte in tempo reale alle società o clienti sulla produzione dell’impianto e prevedere con algoritmi il comportamento di pannelli solari e inverter.
Nel processo di transizione energetica credo nell’unione tra fotovoltaico e agricoltura per lo sviluppo di campi con pannelli capaci di produrre gigawatt non solo per le comunità rurali ma anche per le città. Penso a tutte quelle aree abbandonate da anni o desertiche, se venissero allestite e riempite di pannelli solari e batterie d’accumulo in stile Solar City, non solo riqualificherebbero la terra ma contribuirebbero al fabbisogno di energia elettrica.
Se volete cambiare questo è il momento di investire nelle nuove tecnologie rinnovabili perché i prezzi sul mercato e gli incentivi governativi sono molto interessanti.