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Trading ad alta frequenza capitolo 3

by Thomas
High frequency trading

Ecco qui a parlare di trading ad alta frequenza capitolo 3.

Per vedere gli altri due capitoli e capire il percorso che sto facendo con il lettore, io consiglio di leggere anche il capitolo 1 e 2.

È da molto tempo che non scrivo e oggi voglio riprendere un argomento interessante per capire la meccanica dei mercati finanziari e sul perché ci sono movimenti sempre più violenti e improvvisi.

Il trading ad alta frequenza è basato sulla programmazione di algoritmi, in pratica le banche più importanti come ad esempio Goldman Sachs, Jp. Morgan etc… creano il loro “super soldato” (qualche nome realmente esistito come Ninja, Sniffer, Iceberg) , la particolarità di questi algoritmi è la capacità di autoapprendimento in funzione del contesto di mercato.

Signori e signore stiamo parlando di migliaia di algoritmi che si scontrano giornalmente, come avevo scritto nel capitolo precedente tra 80 e 90% degli scambi delle borse mondiali è eseguito da “robot trader”, provare a capire questo fenomeno è molto difficile specialmente per chi oggi fa esclusivamente affidamento sull’analisi tecnica e fondamentale.

Personalmente utilizzo l’analisi tecnica nel mio trading ma per “leggere” il mercato baso il mio trading sul mercato delle opzioni, per capire il mercato è essenziale conoscere le opzioni per vedere come sono posizionati gli investitori istituzionali sul mercato.

Tornando al trading ad alta frequenza c’è una persona che vive in Illinois si chiama Eric Hunsander ingegnere informatico e fondatore della società Nanex, il suo lavoro è studiare e seguire i movimenti degli algoritmi, secondo il suo punto di vista sui mercati finanziari non c’è una polizia che controlla realmente i trader ad alta frequenza. I suoi programmi informatici e server seguono al millisecondo tutte le transazioni finanziarie del mercato americano per trovare anomalie.

Nanex vende la tecnologia proprietaria a tutti quegli investitori che non hanno fiducia dei mercati finanziari, Eric Hunsander è un problema per le società di trading ad alta frequenza perché è uno delle poche persone insieme a Michael Lewis ad avere denunciato questo fenomeno sleale.

La finanza mondiale dovrebbe fare molta attenzione e limitare l’utilizzo degli algoritmi capaci di creare “flash crash” sui mercati finanziari come è successo il 6 maggio 2010 quando in qualche minuto il Dow Jones ha perso 100 punti in 1 minuto e poi 200 punti in 2 minuti, in 2 secondi Walmart ha perso 5% in pratica i mercati finanziari sono letteralmente impazziti.

Molti fondi d’investimento hanno perso miliardi in 5 minuti così la borsa di Chicago ha deciso di sospendere le contrattazioni per evitare il crollo totale del mercato, la borsa è stata chiusa per 5 secondi esatti permettendo di riprendere le “normali” negoziazioni sulle borse mondiali.

Ma cosa è successo veramente?

I media hanno detto che c’è stato un errore da parte di un trader ma io penso che la verità sia stata un’altra, la Sec ha poi riferito dopo un’inchiesta che la colpa è stata di un fondo del Mid West.

Secondo voi qualcuno dei trader ad alta frequenza è stato punito?

La risposta è no, come è possibile che la finanza mondiale non sia controllata? Che cosa fanno i membri della Sec? Dove è la trasparenza sui mercati finanziari?

Perché si fanno tante parole ma nessuno fa nulla? Quali sono gli interessi dietro al trading ad alta frequenza?

I trader ad alta frequenza guadagnano soldi senza prendere alcun rischio ma attraverso un’infrastruttura velocissima capace di precedere i normali investitori, ad ogni transazione riescono a guadagnare piccolissime somme di denaro che moltiplicate per i minuti e le ore di contrattazione portano a guadagni importanti.

Un mio amico che lavora negli Stati Uniti per un fondo d’investimento mi ha detto che i trader ad frequenza guadagnano sul mercato 30 miliardi all’anno (dati del 2010), pensate adesso nel 2022 quanto sarà più elevato il numero.

12 anni fa è stato creato un software nominato Midas ( https://www.sec.gov/marketstructure/midas-system)con lo scopo di analizzare milioni di transazioni al minuto però anche lì c’è un conflitto d’interesse perché la stessa società produttrice appartiene alla categoria dei trader ad alta frequenza, non è strano?

Midas si occupa solamente di analizzare il mercato delle azioni ma non opzioni e commodity per esempio quindi significa che i controlli sono praticamente non soddisfacenti.

I mercati finanziari sono manipolati, l’unico modo per provare a sopravvivere in questo mondo è conoscere il mercato delle opzioni dove operano i grandi investitori istituzionali, se conoscete le strategie in opzioni avete 2/3 di possibilità di salvarvi in caso i mercati dovessero avere movimenti violenti.

Se siete interessati a comprendere meglio questo fenomeno vi consiglio di leggere il libro di Michael Lewis “Flash Boys” dove sono spiegati molto passaggi che coinvolgono l’ingegneria informatica applicata alla finanza.

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