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Le teorie di Harry Markowitz e Burton Malkiel

by Thomas
Le teorie di Harry Markowitz e Burton Malkiel

Questo è un articolo interessante dal punto di vista teorico dove parlerò di personaggi che hanno studiato la meccanica dei mercati finanziari, ecco a voi le teorie di Harry Markowitz e Burton Malkiel.

Inizio con la teoria di Harry Markowitz dicendo che è riferita alla diversificazione del rischio su diversi titoli, la sua famosa frase è “non mettere tutte le uova nello stesso paniere”. Questa teoria economica è basata sulla costruzione del portafoglio dove è fondamentale individuare un determinato numero di titoli finanziari, con lo scopo di massimizzare il rendimento e ridurre il rischio (diversificazione).

Harry Markowitz insieme ad un altro economista Gorge Dantzig hanno studiato un modo per creare un asset allocation per ridurre rischio/perdite in relazione all’orizzonte temporale e agli obiettivi dell’investitore.

Una delle regole più importanti della teoria di Harry Markowitz è che un insieme di titoli non devono essere correlati tra di loro, penso che avrete già sentito parlare di correlazione e decorrelazione quando qualcuno facendo un’analisi va a vedere questi dettagli.

La teoria del portafoglio di Harry Markowitz è un elemento fondamentale per aiutare l’investitore a diversificare, ridurre il rischio e aumentare i profitti. Due domande bisogna farsi:

  • Quanto voglio o penso di guadagnare da “x” azioni in futuro?
  • Quale è il mio rischio in base alla varianza statistica del rendimento?

Il coefficiente di correlazione della teoria di Markowitz è basato sul rendimento e la varianza statistica di un portafoglio, ad esempio prendiamo le azioni A e B.

Il coefficiente di correlazione tra i due strumenti finanziari è contenuto tra -1 e +1 portandoci a 3 diversi scenari:

Maggiore di 0A e B correlati positivamente
Minore di 0A e B correlati negativamente
Uguale a 0A e B non sono correlati

Una volta fatto il calcolo statistico dei rendimenti, l’investitore potrà scegliere la soluzione migliore in base al suo profilo di rischio riducendo le probabilità di perdita.

La curva d’indifferenza come dice la parola è formata da differenti curve (possono essere moltissime se non infinite), a seconda del rapporto risk/reward. La curva d’indifferenza ricordo che però può cambiare tante volte nel corso del tempo perché ogni investitore ha una percezione diversa di rischio/rendimento.

Un investitore orientato a rischiare di più sarà collocato nell’area destra mentre un investitore con un basso profilo di rischio sarà nell’area sinistra.

Dopo la teoria del portafoglio del premio Nobel Harry Markowitz arriviamo alla teoria del Random Walk elaborata da Burton Malkiel, anche se in verità il primo a definire questa teoria fu il matematico francese Louis Bachelier sottolineando come i prezzi delle azioni vadano in modo casuale.

Per Burton Malkiel il random walk dice che i prezzi al rialzo o ribasso sono mossi da pura casualità, nella pratica scontano le informazioni in maniera automatica.

La teoria di Barton Malkiel è basata sul principio di un mercato efficiente dove i prezzi non sono prevedibili infatti chi crede questa teoria del random walk pensa che non sia possibile fare meglio del mercato. I follower della teoria del random walk non credono al valore intrinseco di uno strumento finanziario, personalmente non credo a tutto questo perché penso che l’investitore abbia la possibilità di sovraperformare il mercato.

Attraverso lo studio dell’analisi tecnica e l’esperienza si possono fare previsioni con buona probabilità di successo, purtroppo sui mercati finanziari la certezza non c’è e non ci sarà mai, come ho detto prima parliamo di probabilità.

I mercati finanziari non sono efficienti perché sono sollecitati per esempio dall’iniezione di denaro dalle banche centrali oppure le bolle speculative dove i prezzi non seguono proprio degli andamenti casuali. Durante il mese di marzo 2020 quando è scoppiato il Covid, i mercati hanno scontato le informazioni e la situazione e quindi gli investitori sono andati short.

Conoscere queste teorie è importante per avere un paragone con idee diverse ma non è sufficiente perché bisogna studiare tutti i giorni attraverso l’analisi tecnica e l’analisi comportamentale.

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