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I quattro cavalieri dell’apocalisse (parte 2)

by Thomas
I quattro cavalieri dell’apocalisse (parte 2)

In questo capitolo terminerò la storia che ha caratterizzato i quattro cavalieri dell’apocalisse.

Parlerò di Richard Fuld, il terzo dei quattro cavalieri dell’apocalisse, è entrato nella banca Lehman Brothers come stagista (siamo tutti passati da lì) nel 1966, nel 1994 diventa amministratore delegato moltiplicando per 15 volte il valore della banca.

Richard Fuld (è sufficiente guardarlo in faccia) è arrogante e presuntuoso a Wall Street è stato chiamato il “Gorilla” per la sua determinazione nel distruggere i suoi avversari e chiunque si mettesse sulla sua strada.

Richard Fuld è stata una persona incredibilmente avida da comprare prodotti finanziari spazzatura, persino la società di Jordan Belfort vendeva titoli tossici a Lehman Brothers. Richard Fuld è stato il più avido tra i quattro cavalieri dell’apocalisse, lui e i suoi collaboratori hanno investito in maniera altamente speculativa e scellerata.

Lehman Brothers era talmente indebitata e Richard Fuld era convinto che Henry Paulson avrebbe salvato la banca, il detto: Too Big to Fail (come il film di James Woods) non è bastato e alla fine Henry Paulson non ha aiutato Lehman Brothers.

Siccome sono due personaggi molto orgogliosi, quando Paulson incontrò Fuld per suggerire di vendere la banca, la risposta fu rispedita al mittente, non dimentichiamo che Lehman era il concorrente diretto di Goldman Sachs.

Ricordo anche che Henry Paulson, uno dei quattro cavalieri dell’apocalisse era stato Ceo di Goldman Sachs e come spesso succede in certi “ambienti” ci sono dei possibili conflitti d’interesse, malgrado questo non salvare Lehman Brothers è stato un errore che ha causato un terremoto sui mercati finanziari globali.

Richard Fuld per la sua gestione scellerata e incontrollata (avidità) avrebbe dovuto pagare con il suo patrimonio (proprietà immobiliari a Palm Beach con campo da tennis) visto che aveva dei compensi milionari dalla banca, se una persona normale avesse creato una situazione simile sarebbe in prigione (la legge dovrebbe essere uguale per tutti).

L’ultimo dei quattro cavalieri dell’apocalisse è Bernard (Bernie) Madoff, un personaggio che ha lasciato un buco di 65 miliardi di dollari, un evento incredibile vista la sua reputazione, Madoff aveva la fiducia di tutti a Wall Street e nel mondo.

Bernard Madoff è partito dal Queen’s dove all’età di 22 anni sposò Ruth e dopo diversi lavori diventa un trader negli anni ’60, ai tempi era un lavoro dove tante persone ambivano a diventare per i grandi guadagni del mondo della finanza. Sempre in quegli anni fonda la sua società d’investimento, pensate che negli anni ’80 Bernard Madoff riesce a fare il 10% degli scambi a Wall Street arrivando a un patrimonio personale di 1 miliardo di dollari.

Madoff ha architettato una vera e propria truffa ai danni dei suoi clienti, questa situazione si svolgeva all’interno dei suoi uffici in particolare al piano n°17, dove si svolgevano investimenti con “condizioni particolari”. In pratica Bernard Madoff garantiva un ritorno sull’investimento del 10% annuo a patto che i clienti non facessero domande.

Durante le serate di beneficienza le persone ricche facevano una gara per diventare suoi clienti, in particolare la comunità ebraica di Palm Beach. Una città della Florida immersa nel verde dove ci sono campi da golf meravigliosi, voglio sottolineare che a Palm Beach ci sono le persone più ricche del mondo e devo dire che c’è una cultura particolare tra le persone di religione ebraica perché tutti si conoscono e hanno fiducia, non so come dire: una città dentro un’altra città.

Pensate che l’accesso ai campi da golf costa tra i 300000 e 400000 dollari inoltre dovete dimostrare di fare tanta beneficienza.

Bernard Madoff non solamente ha adescato con la sua reputazione i ricchi di Palm Beach ma diverse banche e fondi d’investimento nel mondo, in sostanza ha applicato un vero e proprio schema Ponzi dove gli ultimi clienti arrivati pagavano gli interessi per quelli già presenti nel sistema. Sì avete letto bene un semplice schema Ponzi da 65 miliardi di dollari, questo schema è esploso dopo il fallimento della Lehman Brothers quando i clienti di Bernie hanno iniziato a ritirare i soldi dal fondo causando il crollo.

Madoff ha falsificato bilanci e documenti finanziari che inviava regolarmente ogni 3 mesi ai suoi clienti senza destare sospetti, ma la domanda è dove era la Sec per controllare e evitare un disastro da 65 miliardi di dollari?

Madoff, chiamato da alcuni “Jewish Bond” ha fatto 2 errori gravi: il primo fregare la comunità ebraica e non solo, il secondo pensare di essere più furbo degli altri infatti è l’unico dei quattro cavalieri dell’apocalisse che finirà i suoi ultimi giorni di vita in prigione.

Alla fine del film Bernard Madoff ha pagato il conto più elevato ma gli altri 3 cavalieri dell’apocalisse hanno avuto un ruolo terribile che paghiamo oggi a distanza di 12 anni.

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