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Crowdfunding

by Thomas
crowdfunding

In questo post analizzerò il crowfunding e diversi fenomeni che attualmente stanno cambiando il modo di affrontare gli investimenti sia dal punto organizzativo (business plan) che finanziario. Oggi si sente parlare di crowdfunding che letteralmente significa folla e raccolta di denaro, e mi direte ma cos’è? Da dove esce questa parola così complicata da pronunciare? Il crowdfunding è nato principalmente in America e Australia,dove un imprenditore oppure colui che ha un’idea brillante, fa una richiesta su internet attraverso una piattaforma per avere accesso a somme di denaro ,anche di modesta identità ,per finanziare il progetto offerto. Attenzione non esiste solo una tipologia di crowdfunding ma diverse che adesso andiamo a vedere e analizzare:

ICO dove per finanziare un progetto non si chiedono soldi reali ma criptovalute come ad esempio il Bitcoin, Ripple o Ethereum quindi colui che ha imprestato il denaro spera che il tutto vada a buon fine.

Social lending è una piattaforma che raccoglie piccoli e grandi risparmiatori i quali possono prestare denaro e li accoppia in base a diversi criteri di propensione al rischio fissando un tasso di interesse del prestito.

Equity based che ad oggi è l’unica forma regolamentata dalla Consob dove un’azienda emette azioni al fine di accumulare denaro per crescere senza venderle in Borsa ma direttamente al cliente che crede nel progetto diventandone socio.

Il principio è molto semplice mi collego ad un portale di crowdfunding, (autorizzati dalla Consob mi raccomando onde evitare fregature) scelgo il progetto che mi più mi colpisce e faccio un bonifico dalla mia banca per un ammontare a mia scelta.

La facilità di acquisire parti di una società senza pagare commissione è molto semplice infatti non ho bisogno di intermediari come liberi professionisti oppure broker, inoltre ho un vantaggio fiscale a livello di detrazione fiscale pari al 30% dell’investimento fino ad un massimo di 1 milione di euro. Che cosa hai in mano una volta investiti i tuoi soldi? Un atto che certifica l’iscrizione come nuovo socio dell’azienda.

E se volessi vendere un giorno la tua parte? Ci avevi mai pensato?

Non è altrettanto semplice come quando si acquista, anche perchè bisogna trovare una persona disposta a comprare le tue quote societarie e poi nello specifico a quanto ammonta il tuo investimento in termine economici? Dovrai calcolatelo da solo e credimi non è semplice anche perché è vero che avrai aggiornamenti nel tempo da parte dell’azienda ma dovrai avvalerti di un libero professionista esperto in questo ramo. Ultimo dettaglio da non sottovalutare oltre che non sei tu a controllare le cose ricordati che i primi anni saranno duri e non dimenticare che più del 50% delle start up fallisce.

Sei avvisato!

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