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Big Data

by Thomas
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Oggi si parla tanto in Tv , social e giornali di soluzioni ai problemi attraverso ricette miracolose ( taglio delle tasse, fondi per le aziende,agevolazioni sui mutui e chi più ne ha più ne metta) ma la cosa più importante ( per le aziende che siano industrie produttrici oppure operanti nel mondo dei servizi ) sono i big data. Da dove escono i dati? Semplice ,dai nostri smartphone .Sì hai capito bene , “il nostro amico” è un pozzo di petrolio per le aziende 2.0. Un giorno incontrai un ingegnere californiano che parlando mi disse se hai in mano i dati degli utenti saprai vita / morte e miracoli.

Sul momento mi feci qualche domanda anche perché le tecnologie non erano così avanzate come adesso però pensai ormai la gente vive su internet quindi chi analizza il traffico dei big data potrà facilmente prevedere i trend del momento.

Chi meglio dei Big Tech come Google, Amazon, Facebook, Instagram,Netflix, Youtube? E in campo economico secondo voi stanno a dormire?

Direi proprio di no, vedasi l’acquisizione da 27 miliardi di Refinitiv da parte del London Stock Exchange questo permette una bacino di utenza non indifferente e maggiore competitività verso colossi come Bloomberg.Ricordo che Thompson Reuters detiene il 45% di Refinitiv quindi una volta conclusosi l’accordo gli stakeholder avranno il 37% del Londonn Stock Exchange ma meno del 30% dei diritti di voto totali (come riportato sul loro sito). Nello specifico lo smartphone contiene tutte le domande che noi facciamo ai motori di ricerca, le nostre posizioni, le App scaricate, i nostri gusti e passioni quindi una mole di dati impressionanti.

Provate a immaginare stoccando tutte queste informazioni sui “cloud” e contemporaneamente con software di intelligenza artificiale capaci analizzare e valorizzarli tramutando il tutto in campagne di vendita mirate oppure condizionare l’opinione pubblica attraverso i social dove la maggior parte delle persone spendono il loro tempo. Un esempio nel business finanziario è sicuramente Aladdin (di proprietà della più grande società al mondo di investimento BlackRock) che non è il cartone animato ma bensì una piattaforma tecnologica che collega informazioni e persone combinando un’analisi dei rischi completa sui vari asset finanziari limitando i rischi di perdita dei loro portafogli. Questa piattaforma fa affidamento su un team di 25000 professionisti e 1000 sviluppatori sparsi per il mondo, i quali implementano quotidianamente le funzionalità della piattaforma per i loro clienti…che altro aggiungere? Non sono gli unici adesso anche altre società di asset finanziarie si stanno adoperando con adeguate piattaforme tecnologiche capaci di gestire una mole di dati interni ed esterni all’azienda , il tutto per aumentare i ricavi e offrire un servizio sempre più digitalizzato alla propria clientela.

I portafogli saranno sempre più un abito sartoriale per i clienti ,fondamentale sarà combinare i dati finanziari con la situazione socio/economica volta a massimizzare i profitti e limitare le perdite.

In conclusione esiste :

  • l’oro nero (petrolio)
  • l’oro blu (acqua)
  • l’oro dati (Big Data)

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